Un importante messaggio di sensibilizzazione contro la violenza di genere è stato lanciato oggi dalle classi 1°E e 2°E della sede di San Valentino Torio dell’Istituto Domenico Rea, che hanno partecipato con entusiasmo e consapevolezza alla marcia antiviolenza sulla donna.
La manifestazione, svoltasi nel cuore della città, ha visto la partecipazione di studenti, insegnanti, genitori e cittadini, uniti nel gridare un chiaro “No” a ogni forma di abuso e sopruso contro le donne. I giovani alunni, accompagnati dai docenti Giuseppina D’Arienzo, Domenico La Pietra e Antonio Formica, hanno rappresentato un segnale di speranza e di impegno per un futuro fondato sul rispetto reciproco e sulla parità di genere.
Con striscioni, cartelloni e slogan, i ragazzi hanno dimostrato la loro vicinanza alle vittime di violenza e la loro determinazione a contribuire a un cambiamento culturale. Tra i messaggi più significativi portati in piazza, frasi come “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” e “Il rispetto è la base di ogni relazione” hanno catturato l’attenzione e scaldato i cuori dei presenti.
L’importanza della sensibilizzazione
La marcia è stata organizzata per celebrare la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, che ricorre il 25 novembre, e ha rappresentato un momento di riflessione e confronto per l’intera comunità. Gli alunni delle classi 1°E e 2°E, guidati dai loro docenti, hanno approfondito in classe i temi legati alla violenza di genere, discutendo le sue cause, le conseguenze e le strategie per prevenirla.
La professoressa Giuseppina D’Arienzo ha sottolineato come l’educazione sia il pilastro per combattere la violenza: “I ragazzi sono il futuro della nostra società. Insegnare loro il valore del rispetto e della dignità umana è il primo passo per costruire un mondo migliore”.
Dello stesso avviso il professor Domenico La Pietra, che ha evidenziato l’importanza di queste iniziative per far emergere la responsabilità collettiva nel contrastare il fenomeno: “Non si tratta solo di un problema individuale, ma di un fallimento sociale che possiamo superare solo lavorando insieme”.
Una lezione che va oltre i banchi di scuola
Gli studenti hanno avuto l’opportunità di sentirsi parte attiva di una causa più grande, dimostrando che la scuola può essere non solo luogo di apprendimento, ma anche spazio per formare cittadini consapevoli e responsabili. La marcia è stata un’occasione per consolidare valori come l’empatia, la solidarietà e l’impegno sociale, principi fondamentali per contrastare ogni forma di discriminazione.
La partecipazione della comunità scolastica di San Valentino Torio è stata particolarmente significativa in un contesto in cui è fondamentale promuovere una cultura della non violenza. L’impegno degli alunni, supportati dai docenti, è un esempio di come anche piccoli gesti possano contribuire a una grande causa.
Mentre la marcia si è conclusa con applausi e un minuto di silenzio in memoria delle vittime di femminicidio, il messaggio è chiaro: la lotta contro la violenza sulle donne inizia oggi e coinvolge tutti. I giovani di San Valentino Torio hanno dimostrato che il cambiamento è possibile, un passo alla volta.
Vai sul nostro canale Facebook per visionare altre foto e video
0