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Dal Terreno alla Tavola: Inaugurazione della Vertical Farm a Palazzo Marciani, Roccapiemonte

un'innovativa vertical farm come parte del progetto ambizioso intitolato "Dall’orto parlante al piatto parlante"

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Dal Terreno alla Tavola. Il 21 novembre 2023 segna un capitolo significativo nella storia di Roccapiemonte. Palazzo Marciani, una residenza storica e culturale, è diventeta la casa di un’innovativa vertical farm come parte del progetto ambizioso intitolato “Dall’orto parlante al piatto parlante”. La leadership di questa iniziativa è affidata al Liceo Bonaventura Rescigno di Roccapiemonte, insieme a diversi partner chiave, tra cui Profagri Salerno, Ipsseoa Domenico Rea di Nocera Inferiore, l’Istituto Comprensivo Mons. Mario Vassalluzzo di Roccapiemonte, e il Centro Professionale per Adulti di Salerno.

La dirigente del Liceo Bonaventura Rescigno, Rossella De Luca, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e le organizzazioni locali, senza le quali il progetto non sarebbe stato possibile. “È stato grazie al supporto di tutti che il laboratorio territoriale è diventato realtà”, ha dichiarato con gratitudine.

Il progetto

non si limita alla vertical farm, ma abbraccia anche la ristrutturazione delle sale storiche di Palazzo Marciani, trasformate in aule e laboratori, insieme a un progetto di riqualificazione del giardino. Questa iniziativa è parte integrante di un piano più ampio per la scuola digitale. L’obiettivo finale è formare tre figure professionali: un esperto di informatica legato all’agricoltura, un esperto di produzioni agricole 2.0 e uno specialista in enogastronomia innovativa.

Gli studenti coinvolti nel progetto hanno già messo in pratica le loro competenze, creando piatti unici e utilizzando applicazioni innovative per raccontare la storia degli ingredienti. Nel contempo, la vertical farm, ancora in fase di completamento, sarà gestita a distanza attraverso l’uso delle più recenti tecnologie.

Questo ambizioso progetto non si ferma alle frontiere locali. Fa parte di un programma più ampio chiamato “Erasmus, agriculture 2.0”, che prevede uno scambio di conoscenze e semi con studenti di altre nazioni europee. Questo scambio, ribattezzato “semi di pace”, rappresenta un gesto simbolico e un modo per diffondere la cultura della robotica e dell’agricoltura tecnologica.

La vertical farm

sarà un’opportunità per gli studenti di apprendere non solo la coltivazione di prodotti locali ma anche le nuove tecnologie agricole, preparandoli per sbocchi lavorativi nel settore agroalimentare. La dirigente De Luca ha enfatizzato che, nonostante le sfide del periodo attuale, il settore agroalimentare rimane robusto e in crescita. Con la vertical farm come trampolino di lancio, il progetto mira a fornire agli studenti una comprensione completa delle possibilità di carriera in questo settore vitale.

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